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Io sposa loves blogger-wedding story

Mi accingo a scrivere questo articolo sul matrimonio ed un dubbio mi assale: Come riusciro’ a condensare in poche righe il significato di questa istituzione tanto antica e fondante della civilta’ da essere presente in quasi tutte le culture del mondo? Che taglio dare all’articolo? Potro’ essere dissacrante senza offendere nessuno? Romantica senza cadere nello sdolcinato? In preda a questi amletici dubbio cerco ispirazione e salvezza sul web.
Google mi restituisce tante pagine dedicate al matrimonio: forum, blog, siti interi dedicati a questo evento.
Mi incuriosisce un sito di aforismi sul matrimonio. Entro fiduciosa di trovare una di quelle frasi epiche sul matrimonio, sull’amarsi per tutta la vita (perche’ la formula “finche morte non ci separi” e’ troppo macabra e la scarto a priori) e cosa mi ritrovo? Su centinaia di frasi dedicate alle nozze solo una o due riempiono il cuore di speranza; tutte le altre, invece, ne parlano in maniera disillusa. Ma, allora, perche ci si continua a sposare? Perche questo rito cosi’ antico ha ancora tanto successo? Perche’ sul matrimonio c’e’ un business di miliardi di euro? Perche’, ancora oggi, in piena crisi i matrimoni continuano ad essere in aumento? Perche’ tanti libri, film, siti internet hanno al centro del loro interesse questo argomento?
Effettuo un altra ricerca su internet e, con mia grande meraviglia, su Wikipedia, scopro che il diritto al matrimonio e’ sancito addirittura  dalla “Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo” che, nell’articolo 16, riconosce a tutti il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia.
Scopro anche che l’istituzione del matrimonio si sviluppa nel diritto romano e che, etimologicamente, il termine deriva dal latino matrimonium, cioe’ dall’unione di due parole latine mater e munus cioe’ “compito della madre” che, nel diritto romano, era quello di fare i figli e di educarli; mentre con il termine  patrimonium si indicava il compito del padre di provvedere al sostentamento della famiglia.
Insomma gia’ gli antichi romani sapevano che non si possono fare le nozze con i fichi secchi e che matrimonio fa rima con patrimonio (dura lex sed lex).
E di patrimonio ce ne vuole davvero parecchio per rendere indimenticabile il giorno delle nozze. Perche’ tutte noi ragazze sognamo un matrimonio da favola, soprattutto se accanto non abbiamo proprio il classico principe azzurro e noi non siamo proprio molto simili a Cenerentola. E siccome i sogni son desideri il padre delle sposa (avete presente Steve Martin e, prima di lui Spencer Tracy, nell’omonimo film?) spesso si trasforma in fata smemorina pur di far felice la propria principessa e rendere magico ed indimenticabile il giorno del matrimonio.
Ma c’e’ una formula magica che rende qualsiasi matrimonio, anche il piu’ semplice, un matrimonio da re e l’ingrediente di questa formula non e’ ne’ il denaro ne’ il ceto sociale ma un ingrediende molto piu’ raro e prezioso: l’amore.
Se con questo articolo ho destato l’interesse dei maschietti (sempre restii di fronte al matrimonio) e risvegliato sogni di matrimoni da favola, come voi l’avete sempre pensato, l’evento Iosposa made by cosmoprof dall’11 al 13 novembre a Milano vi darà una mano per prepararvi al meglio al giorno del fatidico Si!!! 
“Perché amarsi sempre è la più temeraria delle imprese” (H. De Balzac)
Kiss Kiss.
Miss 

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