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Stiletto Academy a Catania, una lezione su…i tacchi

E’ domenica, la giornata è splendida, io e la sister siamo senza prole e il programma del pomeriggio prevede una beauty session ed una lezione di portamento sui tacchi.
È quello che è successo la scorsa settimana, quando presso l’accademia della compagnia della bellezza di Salvo Filetti, abbiamo trascorso un pomeriggio tutto al femminile.
Banditi i maschietti (a parte il padrone di casa) ed armate di tacchi, abbiamo scoperto alcuni segreti di bellezza in fatto di taglio, colore e piega dei capelli  grazie ad alcuni professionisti dell’accademia pronti a rispondere a tutte le nostre curiosità.
Dalla teoria, però, siamo subito passate alla pratica, quando Mr. Filetti, ha mostrato le sue teorie di face code e si messo all’opera con un taglio live, sulla nostra insegnante di portamento, Veronica Benini.
Lei, apparentemente impacciata, con un abito in stile bon ton e degli stiletti rossi, ha subito mostrato le sue diverse sfaccettature e da ragazza timida è passata a vera e propria femme fatale pronta a sfoderare le sue armi a colpi di tacchi.
Da ingegnere a Parigi a “heels trainer” pronta a svelare i suoi segreti a tutte le donne desiderose di sfoggiare al meglio la loro femminilità, da blogger a scrittrice di un libro, Tacco 12, dove Spora (l’alter ego di Veronica) insegna a Marta come muoversi con disinvoltura su un paio di stiletti.
Si, perchè tutte noi ragazze, almeno una volta nella vita, ci siamo arrampicate su un paio di scarpe tacco 12; da piccole, sulle scarpe della mamma per giocare a fare le grandi e da adulte per sentirci super sexy e conquistare il mondo.  
E quante di noi hanno poi maledetto quel paio di scarpe, causa piedi doloranti e schiena a pezzi? Beh Veronica ci spiega come fare per soffrire un pò di meno, attraverso piccoli accorgimenti: inarcare poco la schiena, mettere la testa in asse con i tacchi ed ancheggiare un pò evitando di piegare troppo le gambe e sembrare il gobbo di Notre-Dame in versione femminile. Se si è troppo stanche basta chinarsi un attimo, piegarsi sulle ginocchia  e allungare la schiena. 
No a ballerine e décollète, definite da lei stessa come scarpe killer, perché non basta essere con i piedi per terra per stare bene… anzi…  il troppo storpia, ed una scarpa senza tacco e rasoterra, fa male alla schiena e ai nostri delicati piedini, in questo caso troppo a contatto col suolo. 
Si invece agli orribili sandali tedeschi, che fanno tanto nonna, ma fanno tanto bene alla salute. Se poi siete disposte a soffrire un pò, meglio zeppe e plateau soprattutto se con una scarpa che fascia bene anche il cou de pied e tiene ben ferma la caviglia.
Attenzione al materiale che riveste la scarpa (no all’ecopelle che fa sudare il piede), alla suola scivolosa
(basta grattarla con un po’ di carta vetrata) e al gommino copritacco da preferire in caucciù alla gomma rigida.
E se voi donne spilungone che tanto odiate i tacchi vi state chiedendo “perchè tanta sofferenza”, la risposta è qui servita, perché come dice Veronica: il tacco mette il culo là dove deve stare, su un piedistallo!
Ma e questo ve lo dice la sottoscritta, se è vero che la femminilità va incoraggiata, è comunque una “dote” innata ed anche un semplice sguardo, un sorriso e dei piedi nudi possono sprigionare tutto il loro fascino. Perché in fondo noi donne siamo belle così come siamo. Così come afferma Salvo Filetti, siamo più belle di quanto pensiamo, il tacco è solo “un’arma” in più da giocare quando serve!
 
 
 
 


 
 
  
 

Comments

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1 Response
  • 2hittite
    13 . 01 . 2022

    1worcestershire

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